Ambiente Ibleo – Portale ambientalista del Sud-Est Siciliano


La cometa ed il carrubo

Posted in Documenti fotografici by admin on 20 Luglio 2020
La cometa ed il carrubo by Alessia Scarso
La cometa ed il carrubo by Alessia Scarso

Alessia Scarso

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Gli Schifosi – “La morte nera” part. II

Posted in Documenti fotografici,Video by admin on 20 Luglio 2020

I tentacoli della Mafia sui terreni agricoli di Modica. Come distruggere subdolamente gli alberi e la naturale rendita fondiaria trasformando di fatto la macchia mediterranea ed il paesaggio agrario a lande desolate in preda agli speculatori. L’avvelenamento degli alberi di carrubo. Parte II.

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Pozzallo Respira: Appello Del CSPA Alla Cittadinanza.

Posted in Comunicati Stampa,Video by admin on 18 Luglio 2020

Tanti ci chiedono come sia finita “con la storia del biogas”, altri ci chiedono ancora, addirittura, cosa sia il biogas e cosa c’entri con Pozzallo.
Avevamo pensato di spiegarlo, ma poi in cinque minuti abbiamo fatto di più. Anziché spiegarvi che si tratta di un’energia rinnovabile che in quanto tale non dovrebbe rappresentare altro che un fatto positivo, noi vi abbiamo raccontato, attraverso svariate testimonianze, gli effetti delle centrali costruite a ridosso dei centri abitati, poiché da Settembre dello scorso anno tutto ciò, con Pozzallo, c’entra eccome, essendo stata autorizzata la costruzione di ben due impianti a pochi passi dalle nostre case.
Mentre le esperienze riportate nel video fanno riferimento a fatti già avvenuti o in corso, noi abbiamo l’opportunità di agire prima ancora di cominciare, causa forza maggiore, a lamentarci di puzza, rumore e tutto ciò che di qui a un paio di mesi renderà la nostra meravigliosa cittadina sdraiata sul mare un posto invivibile per noi e per i turisti.
Come? informandoci e diventando parte attiva della società. Dimostrando concretamente l’amore per il nostro paese e per il nostro respiro.
Unisciti al CSPA – Comitato cittadino spontaneo per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente a Pozzallo e scopri come puoi essere utile alla lotta.

Il tempo scorre e i tuoi polmoni stanno per esaurire ogni riserva di ossigeno.

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Gli Schifosi – “La morte nera” part.I

Posted in Documenti fotografici,Video by admin on 14 Luglio 2020

I tentacoli della Mafia sui terreni agricoli di Modica. Come distruggere subdolamente gli alberi e la naturale rendita fondiaria trasformando di fatto la macchia mediterranea ed il paesaggio agrario a lande desolate in preda agli speculatori. L’avvelenamento degli alberi di carrubo.

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BAYER SBORSA 10 MILIARDI PER CHIUDERE MIGLIAIA DI CAUSE SUL GLIFOSATO

Posted in Articoli by admin on 26 Giugno 2020

Una diatriba ancora aperta quella sul possibile legame tra il glifosato e il cancro. Nel 2015 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha stabilito che il glifosato da solo “non presenta potenziale genotossico” e che “nessuna prova di cancerogenicità è stata osservata nei ratti o nei topi”. Stando all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms (Iarc), invece, è stata constatata la presenza di “prove evidenti” di genotossicità e “evidenze sufficienti” di cancerogenicità per gli animali. L’Efsa ha però riconosciuto che “il potenziale genotossico” delle formulazioni a base di glifosato deve essere valutato e che “la tossicità a lungo termine, la cancerogenicità, la tossicità riproduttiva e il potenziale di interferenza endocrina delle formulazioni” dovrebbero essere “chiariti”.


Bayer ha ereditato il Roundup quando ha acquistato Monsanto nel 2018 per circa 65 miliardi di dollari. La cifra del patteggiamento – spiega il New York Times – include 1,25 miliardi di dollari per far fronte a potenziali richieste future da parte di utilizzatori del diserbante che potrebbero sviluppare il linfoma non Hodgkin negli anni a venire. Una quota degli 1,25 miliardi accantonati sarà destinata alla creazione di un comitato di esperti indipendenti chiamato a rispondere a due domande cruciali, ovvero se il glifosato causa il cancro e, se sì, quale è il dosaggio minimo o il livello di esposizione ritenuti pericolosi.

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Una discarica di detriti, oli esausti e pneumatici nel Motodromo

Posted in Articoli,Kartodromo by admin on 26 Giugno 2020

Stando alle prime indiscrezioni, ad Ottobiano i detriti erano stati interrati a poche centinaia di metri di distanza dai tracciati di motocross e kart, non lontani dalle piste. I finanzieri avrebbero poi rilevato una presenza massiccia di pneumatici e cisterne di gasolio da smaltire. Qui, in questo impianto all’avanguardia, fiore all’occhiello per centauri inaugurato nel 1999, e diventato negli anni sede di due Campionati Mondiali, un Campionato Europeo, varie gare di caratura internazionale e decine di gare di Campionato Italiano, dovrà essere valutato il danno ambientale derivato dall’abbandono e all’occultamento dei materiali rinvenuti, e dalla cattiva gestione di oli esausti e carburanti. Nei prossimi giorni saranno effettuate le operazioni di carotaggio dei terreni da parte della componente tecnica incaricata dal Pm, che saranno in grado di fornire dati più precisi.

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Gli Schifosi – Vittime innocenti

Posted in Video by admin on 15 Giugno 2020

Questo quarto video della serie è dedicato agli amici a quattro zampe, colpevoli solo (visto la completa inoffensività) di aver difeso il loro territorio abbaiando e che insieme a me hanno combattuto e combattono quotidianamente questa battaglia contro l’arroganza, la prepotenza, la violenza e la vigliaccheria di questi esseri scomunicati dal regno di Dio.

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Pozzallo si costituisce nel ricorso contro l’Avimecc

Posted in Articoli by admin on 10 Giugno 2020

L’Amministrazione comunale di Pozzallo ha deciso di costituirsi, ad adiuvandum, nel ricorso per accertamento tecnico preventivo contro l’Avimec S.p.a., presentato da alcune società che operano e hanno sede amministrativa nella zona industriale Modica-Pozzallo.
Il gruppo di ricorrenti lamenta che, sin dal loro insediamento nella zona industriale, subiscono fastidiose e intollerabile immissioni di odori irrespirabili, di polveri e di fumi nauseabondi, provenienti dai vicini stabilimenti dell’Avimec S.p.a.
La immissioni, causate dalla macellazione e da altre attività connesse alla catena di lavorazione delle carcasse di animali, vengono percepite e sofferte anche nel territorio di Pozzallo, vocato ad attività ricettive e turistiche, creando un problema anche alla popolazione residente.
Le società ricorrenti chiedono, al Tribunale di Ragusa, che si provveda con urgenza ad accertare la composizione delle polveri e dei fumi rilasciati, la causa degli odori nauseabondi e la tollerabilità delle immissioni.
“Siamo intervenuti per sostenere le ragioni comuni che legano le società ricorrenti agli abitanti di Pozzallo – afferma il Sindaco della città marinara – naturalmente per tutelare la salute dei nostri concittadini”.
“Non tralasceremo nessuna delle opportunità che si presenti – conclude il primo cittadino di Pozzallo – per ricercare una soluzione definitiva ad un problema che si protrae da troppo tempo e che crea un serio nocumento alla città”.

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Gli Schifosi “Occhi nella Notte”

Posted in Video by admin on 6 Giugno 2020

Il terzo video della serie continua la narrazione per immagini di come un territorio possa essere messo sotto totale controllo … Come fanno a muoversi con sicurezza all’interno delle proprietà private e nel territorio per portare a compimento le loro azioni criminali? Occhi nella notte!

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Gli Schifosi – Clip 1

Posted in Video by admin on 3 Giugno 2020

Con questo primo video inizia un percorso per immagini che cercherà di raccontare quanto accade nella zona di Zimmardo Bellamagna e limitrofe oramai da molti anni.

Venerdì 29 maggio sono venuti a trovarmi, per un sopralluogo conoscitivo, i referenti del CPSA di Pozzallo e Legambiente Modica i quali naturalmente ringrazio. Abbiamo fatto una passeggiata in cui si sono edotti circa lo stato dei luoghi e nella quale ho approfittato per mostrare loro l’ultima azione ritorsiva nei miei confronti. Sono state fatte delle riprese che insieme a tanto altro materiale (sia video che cartaceo) verrà diffuso prossimamente per raccontare, documentare e far conoscere un fenomeno di cui tutti hanno contezza, ma di cui nessuno parla e che quindi ne conferisce l’imprimatur della ufficialità come si conviene alle più classiche storie di Mafia. Ho deciso quindi di raccogliere il diverso materiale acquisito nel corso degli anni ed “organicarlo” all’interno di un racconto che mostri il fenomeno nella sua tragica evidenza. Ringrazio sin d’ora gli amici e quanti mi stanno dando una mano a nella realizzazione di questo progetto. Iniziamo quindi con un primo “clippino” a cui altri seguiranno. Mettetevi scomodi e “stay tuned …. to be continued!”.

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La giornata mondiale della Terra

Posted in Articoli,Pubblica Evidenza by admin on 22 Aprile 2020
Carrubo avvelenato

Il 22 aprile ricorre come ogni anno la giornata mondiale della Terra; si celebra la terra e la salvaguardia del Creato.

Quest’anno considerato tutto quello che sta accedendo nel mondo, in occasione appunto di questa ricorrenza, vorrei invitarvi ad una iniziativa, ma soprattutto ad una nuova prospettiva, una nuova visione del mondo: la prospettiva della Terra, che poi è o dovrebbe essere anche la nostra “Weltanschauung” quotidiana.

Non mi piace fare il teorico, e quindi parto dalla mia esperienza personale e cioè dall’avvelenamento di tutti i miei alberi e dai continui attacchi al  territorio da parte di interessi illeciti e criminali a cui mi è dato di assistere. Mi sono sempre battuto con uguale energia sia quando era aggredita la mia “proprietà”, che quando era aggredita quella degli altri o quella di tutti (che, ricordiamolo, non vuol dire che è “di nessuno”).

Io agisco in questo modo perché, in base alla prospettiva che vi invito a abbracciare (la prospettiva della Terra),  non c’è proprio nessuna differenza tra “un albero” e “il mio albero” (il concetto è estensibile, e DEVE esserelo, a tutti gli esseri viventi).

Molti dei “miei” alberi erano qui prima che io venissi al mondo e forse alcuni (molto pochi purtroppo, nonostante i miei sforzi) ci resteranno  quando io l’avrò lasciato. E quando io curo e proteggo questi alberi (come faccio con quelli degli altri) ho la perfetta coscienza che sto compiendo un atto che travalica il mio interesse personale ed assume un senso molto più alto, quello di tutela del Mondo, del CREATO e cioè della sua ANIMA. Se non avessi questa visione, avrei ceduto da tempo a ricatti e pressioni e probabilmente ora vivrei molto più tranquillo, ma di certo non in pace con la mia COSCIENZA!

Ecco, questo concetto che solo la  “proprietà esclusiva” sugli altri esseri viventi giustifica gli sforzi per tutelarli o meno, va superato, e non per ragioni ideologiche od economiche, ma perché è la Terra stessa che ce lo chiede. Se non ci ergiamo NOI a DIFENSORI del Creato che ci è stato affidato e di cui facciamo indissolubilmente parte, chi lo farà? A chi può rivolgersi il genitore (la Terra) se non ai propri figli?
Abbiamo ormai un impatto sul pianeta Terra che esige enorme responsabilità ed il coraggio di riconoscere TUTTI,  a fondamento del nostro essere, l’assioma che “la Vita va protetta”. Quando abbracciamo questa prospettiva, vediamo subito che la Vita non è più un concetto astratto, ma esperienza quotidiana, tangibile,  linfa che scorre nei viventi, è la Natura stessa che ci circonda e si mostra; che si rivela a noi in forma oggettiva in questa dimensione terrena che siamo “chiamati” a percorrere.

La Natura è contemporaneamente il sistema di tutti gli esseri che la popolano (noi compresi) ed è anche ogni singola componente di questo sistema, come l’albero, che in questo senso non è più di nessuno, perché è di se stesso ed è di tutti. Noi siamo alberi, fiori, frutti, api, aria, terra, fuoco! Noi siamo il Mondo e la sua Anima cosciente.

Ogni volta che non proteggiamo la natura tutta, soltanto perché non è nostra, allora stiamo rinunciando alla vita, presente, passata e futura; non riusciamo a guardare al di là del nostro singolo passo, del “nostro? orticello”. E abbiamo smarrito la prospettiva della Terra che non è altro che il senso della vita.

Abbracciamo quindi la prospettiva della Terra, acquisiremo una nuova visione del mondo e vedremo diventare importanti tutti gli elementi che compongono la Natura, fino ad ogni singola foglia che, come dice il poeta Tagore, “è lo sforzo senza fine della terra di comunicare con il cielo” e  che non è dissimile dal nostro anelito a rivolgerci al Creatore.

Ecco perché vi invito in occasione del  22 aprile di quest’anno a fare un gesto simbolico e ad esporre una foto della Natura che ci circonda e che soffre, violentata dal suo stesso figlio.
Ecco perché vi invito condividere la foto “ALBERI AVVELENATI DALLA MAFIA”, perché è questo il senso: denunciare uno dei peggiori crimini che si possano fare all’Anima del Mondo … avvelenare la vita degli esseri viventi.

Considerato che nulla sarà come prima (in senso positivo), accogliamo tutto questo come una opportunità che ci viene data per una nuova visione del nostro cammino di esseri coscienti nell’UNIVERSO, sapendo da adesso che, come disse Confucio: “Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne solo una”, come la Nostra Madre Terra, Anima mundi!

Vedi anche … Ialmo.it

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Zimmardo-Bellamagna, alberi secolari avvelenati e tagliati. E la speculazione avanza a fucilate

Posted in Articoli,Biogas Zimmardo by admin on 18 Aprile 2020

L’emergenza virus non sospende la pressione affaristica sull’area incontaminata (territorio di Modica ma alle porte di Pozzallo) prescelta per localizzarvi un impianto ad alto impatto ambientale

Da due mesi l’emergenza coronavirus ha monopolizzato il dibattito pubblico, la circolazione delle notizie, le scelte stesse – individuali e collettive – di percezione dei fatti rilevanti e di attenzione verso i temi collegati. Ma se anche buona parte della realtà sembra essersi fermata per fare posto alle dinamiche dell’emergenza, qualcosa continua ad accadere esattamente come prima.

E’ il caso della pressione speculativa sull’area di contrada Zimmardo-Bellamagna, nota per essere stata ‘prescelta’ come sede per un impianto di biometano che ha provocato una ribellione popolare a Pozzallo, essendo l’area – ricadente nel comune di Modica – molto vicina al centro urbano della città marinara.

La notizia di questi giorni è che continua (è un’attività evidentemente sfuggita allo stop imposto dall’emergenza contagio) senza sosta la distruzione selvaggia degli alberi di carrubo ed olivo.

Questa volta, forse per rendere più chiaro il messaggio e meglio radicato il ‘fatto compiuto’ funzionale alla speculazione affaristica di qualcuno, con le ruspe e le motoseghe sono arrivate anche le fucilate.

Lo denuncia Corrado Rizzone, agronomo e proprietario di una casa e di terreni nella zona. Tanti carrubi sono stati avvelenati, per poi dovere essere tagliati, e liberare così il campo – una vasta area di grande pregio naturalistico, ambientale e paesaggistico – da alibi e controindicazioni rispetto a mire speculative e affaristiche chiaramente in atto.

I danni prodotti dal massiccio veneficio di carrubi e olivi ha già compromesso la raccolta dell’anno in corso e prodotto un danno stimato in almeno un milione e mezzo di euro. Nell’indifferenza generale e nell’utile silenzio d’attesa di chi potrebbe o dovrebbe fare qualcosa ma, forse, non vuole.

Ialmo.it

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