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Osservazioni sul progetto relativo al Porto Turistico di Marina di Ragusa

Posted in Comunicazioni by admin on 8 Agosto 2003

Egr.  sig. Sindaco le posizioni  da noi espresse, sulla realizzazione del Porto di Marina di Ragusa, sono state in tutti questi anni di pubblico dominio ed  a Lei, anche formalmente rese note.
Non contrarietà di principio nel realizzare un opera, ma serie perplessità su quel progetto e sopratutto in quel luogo.
Abbiamo potuto osservare come, dall’ insediamento, la Sua amministrazione abbia con determinazione portato avanti l’espletamento di passaggi amministrativi importanti per il completamente dell’iter progettuale.
Parimenti noi abbiamo potuto approfondire la conoscenza della realtà progettuale, grazie alla piena disponibilità degli uffici e dell’Assessore Carfì, e di questo la ringraziamo.
Progetto complesso ed esteso, quindi di non semplice analisi, quello con cui ci siamo confrontati, non certo esaurientemente.
Riteniamo però, estremamente urgente porgere alla sua attenzione comunque le  seguenti osservazioni:
La perdita delle funzioni di balneazione della grande spiaggia dello “Scalo Trapanese, ed insieme ad essa la completa trasformazione della attuale spiaggia della “Mancina” e la inibizione per 200 metri di tale area dalla balneazione,  insieme  alla manifesta impossibilità all’uso per balneazione dell’area di scogliera fino al “Canalone”, nonchè la inibizione dei duecento metri successivi ad ovest, non sono stati oggetto di valutazione sia per quanto riguarda il raffronto tra i costi ed i benefici sia per quanto riguarda l’impatto ambientale prodotto dalla conseguente mobilita aggiunta che si determinerà.
La valutazione economica del valore di arenili di dimensioni così ragguardevoli, all’interno di un’area urbana come quella di Marina è  di difficile quantizzazione ma rappresenta senza dubbio un elevatissimo valore economico di cui la conseguente perdita rappresenta un elevato costo non quantizzato in alcuna parte del progetto..
Eppure Il turismo si fa forse sopratutto offrendo aree di servizio  alla balneazione, (se ne stanno rendendo conto in tante parti d’Italia, dove sono in corso onerosissimi interventi  economici  per ricreare spiagge erose, in quanto quelle realtà  hanno  preso coscienza a loro spese che il primo elemento di richiamo turistico sono appunto le spiagge), e  poter annoverare  tale offerta è un punto di grande forza, mentre il perderla rappresenta un sicuro impoverimento.
Questa constatazione ed il conseguente raffronto sul costo della perdita di tale risorsa  in questo caso non viene neanche menzionato.
Come non viene segnalato inoltre, in alcun passaggio, il peso dell’impatto determinato dalla necessità per tutti quei tantissimi cittadini che in quelle zone ora prendono il bagno di andare a ricercare aree libere per la balneazione in una zona costiere antropizzata all’inverosimile e senza agevoli vie di comunicazione.
Le condizioni di vivibilità della zone già in precario equilibrio saranno forse compromesse.
La questioni dei collegamenti viari dell’area portuale e i legami che essi avranno con l’assetto complessivo della zona sono confusi e non approfonditi e probabilmente creeranno ulteriori disagi. 
Il tempo di realizzazione dell’opera e i disagi dell’aria di cantiere in una zona della cittadina marinara ormai baricentrica e quindi nei fatti il vero centro di Marina,  sembrano veramente ottimistici se non fantascientifici.
Dall’altra parte invece abbiamo potuto notare come il progetto, pur essendo carente degli episodi negativi accennati, sia supportato da analisi che lasciano trasparire evidentemente   l’incerta redditività dell’investimento economico proposto.
Una operazione che viene segnalata dal futuro incerto per via della distanza reale con i potenziali utilizzatori del porto che ricordiamo non sono quelli che utilizzeranno  eventualmente il porto per il transito estivo, ne tanto meno le piccole imbarcazioni presenti nella nostra realtà,  ma  sono i proprietari di imbarcazione di grosse dimensioni che dovranno decidere di lasciare alla fonda il loro natante per tutto l’anno a migliaia di chilometri di distanza dai loro luoghi di residenza, nonostante le migliori opportunità di realtà consolidate presenti sul territorio.
Abbiamo voluto segnalare solo le problematiche più appariscenti legate alla vicenda in oggetto tralasciando in questa fase tante altre questioni che restano aperte.
Riteniamo che la rilevanza dell’opera sia per le conseguenze sia positive che negative necessita a nostro avviso di un sereno approfondimento che forse non è mai compiutamente avvenuto.
Riteniamo altresì che visto appunto il grande impatto dell’opera e le refluenze che essa avrà su Marina di Ragusa  sia opportuno avviare un confronto nella città fornendo ai cittadini notizie particolareggiate ed elementi di conoscenza tali da potersi formare un opinione compiuta e ragionata.
Riteniamo che la Sua amministrazione abbia la maturità per affrontare la questione in tempi rapidi, favorendo la piena partecipazione democratica e ci appelliamo alla Sua saggezza affinchè questo avvenga al più presto.
Restiamo a disposizione di un suo cenno, e le inviamo i nostri migliori saluti. 

Ragusa 08/08/2003

Il Portavoce
Antonio Lacognata

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