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Le escursioni di Kalura

Posted in Comunicazioni by admin on 23 Febbraio 2009

Salve camminatori!!

Come tanti di voi già sanno, domenica prossima non cammineremo su sentieri, regie trazzere , mulattiere ecc.ecc. ma abbiamo deciso di fare nostra l’iniziativa di Boscaglia, nata per la salvaguardia ed il ripristino dei sentieri in tutta Italia.

In realtà non siamo nuovi in questo, per diversi anni insieme a tanti di voi ed attraverso i campi di lavoro, a Cava Ispica come ad Ustica, Favignana, Ginostra ed altri luoghi della Sicilia diverse antiche vie sono state recuperate ed oggi sono accessibili e percorribili da tutti, segno che un buon lavoro, in condivisione di ideali e partecipato dà buoni frutti..

Siamo nelle parole del comunicato stampa…L’associazione La Boscaglia lancia per il secondo anno la Giornata dei Sentieri per la salvaguardia e il ripristino dei sentieri in Italia, mezzo di comunicazione lento sempre più in disuso e in stato di abbandono.

Sentieri che univano paese a paese, mulattiere percorse da asini, tratturi per la transumanza, stradelle per pellegrinaggi o viaggi antichi. Esiste una vasta rete di sentieri in Italia che non sono affidati alla manutenzione del Club Alpino e che quindi versano in cattive condizioni, rischiando di scomparire nella macchia, di franare, o peggio, di essere invasi da rifiuti.

La Boscaglia organizza viaggi a piedi da 15 anni e di sentieri ne ha percorsi molti; si sta trasformando in associazione di promozione sociale, e tra i suoi obiettivi ora c’è anche questo.

Chi cammina tanto è giusto si faccia carico dei sentieri…

L’invito dunque è rivolto a tutti i camminatori. A loro si chiede una giornata di contributo, in termini di lavoro, ogni anno. La Boscaglia fornirà guanti e attrezzi per chi ne è sprovvisto.

La giornata è aperta a tutti, soci e non soci Boscaglia, in un clima di partecipazione e condivisione.

In contemporanea si svolgerà in Toscana, in Emilia ed in Sicilia.

Nel nostro specifico…

…Siamo a Ragusa, nella Cava di Santa Domenica che divide Ragusa nuova da Ragusa Ibla, la parte più antica; è un luogo naturalisticamente molto interessante, con la presenza di fauna selvatica, come gufi e barbagianni. C’è inoltre la prima sorgente di Ragusa.

Sono presenti testimonianze storiche con necropoli, mulini ad acqua, vecchie concerie.

Questa cava abbandonata rappresenta l’accesso ideale per raggiungere Ragusa Ibla a piedi;

 il sentiero che la percorre è semi abbandonato e il tratto da ripulire è di circa 800 metri. Verranno effettuate azioni di ripulitura dalla vegetazione e rimozione dei rifiuti che si sono accumulati negli anni.

Questa iniziativa s’inserisce in un progetto di valorizzazione della Cava di San Domenico con l’obiettivo di richiedere all’amministrazione comunale la creazione di un Parco Urbano.

Ritrovo: a  Ragusa h. 9.00 in piazza Libertà – ricordiamo che la partecipazione è libera.  

Siamo già un bel gruppetto ma vorremmo partecipaste in tanti, Ragusani e non, camminatori e non, ecc.ecc. e non..

Cava Santa Domenica è uno di quei luoghi veramente sotto gli occhi di tutti e forse per questo dimenticato. “L’essenziale è invisibile agli occhi” diceva il Piccolo Principe, ed essenziale è questo fiume verde che solca la città, polmone verde adatto e disponibile ad essere percorso tutto per raggiungere Ibla, o semplicemente per andare a leggervi il giornale in una giornata di sole od ancora ad accompagnarci l’amico 4zampe per una boccata d’aria.. Aiutiamoci a renderlo visibile!!

Ci si vede alle ore 9,00 di domenica 1 marzo a ragusa in piazza libertà, poi tutti insieme ci sposteremo sino all’ingresso della cava nella curva di via natalelli dove inizieremo i lavori. Portate con voi un allegro pranzo a sacco da condividere, che tutti insieme (ma non solo il vostro!!! Quelli di tutti..) consumeremo dopo aver percorso insieme il sentiero appena pulito.

La fine attività è prevista per le 15 circa.

Arricugghitivi!!!!!!!!!!!!

Per approfondimenti e divagazioni vi consigliamo di visitare e magari partecipare al blog www.camminarelento.it/post01.asp?id=264  e/o richiedere la newsletter del CamminareInforma, quindicinale del camminare lento ricco di consigli, appuntamenti, informazioni, idee (www.boscaglia.it) da cui stralciamo questo interessante “Camminare Stanca”…

CAMMINARE STANCA
Manuel Lugli, alpinista e organizzatore di spedizioni in Himalaya, autore del libro “Alpinisti sottaceto”, ci ha donato questa sua riflessione:
“Sono tempi duri. Tempi in cui le auto, con l’arroganza di cilindrate sempre più grosse, si muovono, spuzzando e rombando a vanvera in ogni strada, dai centri storici alle forestali più alte. Sono tempi in cui le motoslitte tritano neve gareggiando sulle mulattiere delle Alpi, surrogando la macchina che almeno lì non può arrivare.
Sono tempi in cui chi cammina a piedi è visto strano, con sospetto. Perché chi va a piedi lungo le strade d’Italia, d’Europa, sono i migranti, i poveri, i diseredati. Mala tempora currunt, dicevano i latini in questi casi. Ma il cammino rimane l’attività più antica e naturale dell’uomo, anche se i più l’hanno scordato. Il cammino è fisico e spirituale, porta da qualche parte o da nessuna, è fine a se stesso, ma non perde nobiltà.
Il mio ricordo più forte di cammino è già vecchio di vent’anni, ma non ha perso la forza che ha avuto allora. Un cammino lontano, che cercava avventura o forse solo rarefazione: di case, di strade, di gente. Eravamo stanchi di densità. E il cammino scioglie la densità, allunga le ore, stira i pensieri…”
Per continuare la lettura:  http://www.boscaglia.it/letture/3158_b.htm

Bene picciò con questo, almeno per ora.., è tutto. Tocca essere fiduciosi, non tutto è come ci mostrano in tv, sui giornali, nei bar, nei ns estratti conto.. Noi continuiamo fortissimamente a crederci. Con gioia.

Buon Cammino. Smack!.

*** benvenuti ***
Quella che stiamo cercando di costruire è una rete. Una rete di persone che camminano perchè hanno provato su loro stessi che camminare gli fa bene, li aiuta a essere sereni, a ritrovare l’equilibrio; una rete di persone che fanno scelte di vita consapevoli, si interrogano sui consumi, sull’economia, sull’etica senza preconcetti nè pregiudizi; una rete di persone che cercano, cercano un senso alla propria vita, non si abbandonano passivamente; una rete di persone che vogliono recuperare il rapporto con la natura e con la terra, che vogliono sporcarsi le mani, si, ma di terra. Lasciatevi catturare dalla rete!

Intro al camminareinforma NUMERO 198 – 20 Febbraio 2009

Associazione Kalura

www.kalura.org
info@kalura.org

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