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ATO Ragusa lo spreco e l’immondizia

Posted in Articoli by admin on 17 Settembre 2008

Secondo il segretario del Pd Gigi Bellassai, l’Ato Ambiente in questo ultimo anno non ha svolto alcuna seria azione di concertazione per la gestione della raccolta dei rifiuti a sostegno degli enti locali non riuscendo ad avviare l’appalto unico per la gestione raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in provincia di Ragusa.

Ha inoltre rischiato di mettere in crisi il sistema con una forsennata gestione delle discariche. Presidente e Cda sono riusciti persino a farsi pignorare, sempre nelle dichiarazioni di Bellassai, i conti correnti a causa  delle azioni risarcitorie a loro carico gestite in modo dilettantesco, paralizzando in molti casi il sistema dei pagamenti alle imprese ecologiche. Ma in questi ultimi mesi – ha spiegato Bellassai – abbiamo assistito a qualcosa di paradossale e scandaloso, che ci fa dire di aver subito oltre il danno anche la beffa, i vertici dell’Ato stanno bruciando circa  800mila euro di risorse pubbliche per un piano di comunicazione che è a dir poco allucinante e che non ha eguali per spreco e inutilità in Europa.

Spiega Bellassai che finanziamenti a pioggia sono stati erogati ad ogni tipo di iniziativa legata allo spettacolo per enti locali, associazioni e persino attività private, due mega eventi “ambiente sfila sotto le stelle” a Ragusa: una sfilata di moda che certo non può incentivare la raccolta differenziata e la cosiddetta “Giornata verde” di Comiso con il cast di Amici ai quali è stato necessario spiegare cosa avessero a che fare loro con la spazzatura.

Conclude gigi Bellassai, la cosa più grave è il materiale informativo indecifrabile che spiega che cosa è l’ATO (cosa assolutamente inutile), ma soprattutto non spiega che cosa è e come si fa la raccolta differenziata, come e quando si conferisce, quali sono i materiali che si possono riciclare, quali incentivi si possono ottenere e perchè conviene fare la raccolta differenziata di secco e umido.

Un piano dunque che oltre alle magliette, alle sfilate e agli spettacoli non ha alcuna aderenza con le attività ecologiche svolte dai comuni, che è slegato dall’obbiettivo primario di potenziare la raccolta differenziata e di creare nei cittadini una atteggiamento positivo di partecipazione consapevole in un’ottica di responsabilità condivisa.

Scriveremo una nota all’Agenzia regionale per i rifiuti  e le acque – ha concluso Gigi Bellassai -a cui compete di approvare il rendiconto delle risorse già spese che ammontano a circa 1/3 del totale finanziato, per tentare di cambiare rotta, se si è ancora in tempo, allo scopo di ottimizzare quel che rimane di queste preziose e uniche risorse economiche pubbliche finalizzate a ridurre la produzione di rifiuti, ad aumentare la differenziata e allungare la vita delle discariche per una gestione ecologicamente sostenibile del problema rifiuti.
 

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