Ambiente Ibleo – Portale ambientalista del Sud-Est Siciliano


Comunicato Verdi Modica

Posted in Comunicati Stampa by admin on 14 Maggio 2008

Il movimento dei Verdi, tiene a precisare, riguardo la prossima competizione elettorale a Modica, che non ha ancora aderito ad alcuna lista.

Se invitati parteciperemo al tavolo del centrosinistra, non escludendo la partecipazione a liste civiche di sostegno al candidato a Sindaco o un eventuale appoggio esterno.

Il tutto senza preclusione alcuna per destra o sinistra, ma in base a programmi e uomini.

Il coordinatore cittadino Verdi Modica
Corrado Rizzone

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Il Movimento Studentesco sulla crisi finanziaria del comune di Modica

Posted in Comunicati Stampa by admin on 27 Aprile 2008

Il Movimento Studentesco Modicano preso atto della situazione economica finanziaria in cui versa il Comune di Modica, tiene ad invitare tutta la cittadinanza, alla riflessione sulle responsabilità della penosa situazione finanziaria in cui versa la città.

Secondo il Movimento appare palese ed incontrovertibile che le cause di tale crisi siano da addebitarsi all’inefficiente e poco trasparente amministrazione Torchi, sostenuta dalla coalizione di centro destra, dall’MpA di Riccardo Minardo, dall’UDC di Peppe Drago e dal PdL di Nino Minardo. Coerentemente con quanto detto, le conseguenze di tale gestione amministrativa sono: l’aumento dell’addizionale IRPEF, l’aumento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, i mancati pagamenti ai fornitori, ai dipendenti comunali e alle cooperative sociali. Appare dunque, alquanto evidente che gli effetti di tutto ciò sono verificabili nelle tasche dei cittadini modicani. Il Movimento prende atto, inoltre degli avvisi di garanzia destinati ad esponenti politici dell’amministrazione Torchi e non solo: Piero Torchi, Carmelo Drago, Vincenzo Pitino e ………… Floriddia. Su questa incresciosa vicenda, gli studenti sperano che venga fatta chiarezza per il bene della città e per il rispetto di alcuni valori come la trasparenza, l’onestà e i
Il rigore morale nella politica. Il Movimento non si “spiega” come sia possibile che gli elettori modicani, al di là dei colori politici, nell’ultima tornata elettorale abbiamo scelto come propri rappresentanti, figure che non sono affatto distanti dalle responsabilità politiche di una disastrosa amministrazione della città.

Forse il successo di tali persone deriva da un modo di intendere la politica in maniera affaristica e non al servizio della collettività, basti pensare che nell’ultima campagna elettorale la presenza dei giovani nei comizi di alcuni candidati (oramai eletti), veniva retribuita in denaro. Da questo modo di esercitare la politica, facilmente i giovani sono attratti, spostando i propri voti verso figure poco autorevoli e trasparenti. Questo clientelismo non è diretto solamente alla fascia giovanile, ma anche alle famiglie più bisognose. Di conseguenza il Movimento Studentesco Modicano invita alla riflessione sul valore del voto libero, al di là di ogni schieramento politico. Un voto vale 50 euro o un buono benzina?

IL MOVIMENTO STUDENTESCO MODICANO

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Solidarietà a Iabichino

Posted in Comunicati Stampa by admin on 5 Aprile 2008

Il movimento dei Verdi esprime piena solidarietà ad Angelo Iabichino per il gravissimo atto intimidatorio subito.
Non ci siamo tirati indietro nel momento di denuncia di episodi gravissimi di assalto al territorio e non ci tiriamo indietro ora.
La costituzione del Ministero dell’Ambiente come parte civile nel processo Kartodromo-Itis, scaturita dalla denuncia di cittadini onesti e coraggiosi, di associazioni ambientaliste, come il Movimento Azzuro di cui Iabichino è presidente, è testimonianza della voglia di legalità e rispetto della civile convivenza del popolo modicano.
Qualsiasi atto intimidatorio, mafioso, arrogante ma soprattutto di vigliaccheria, non può provocare altro che un ulteriore rigetto delle coscienze modicane e presa di distanza da comportamenti che insieme all’omertà non hanno mai fatto parte della nostra cultura e del nostro territorio.

Corrado Rizzone coordinatore Verdi Modica

Link correlati:
RTM
Corriere di Ragusa

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Consiglio comunale all’insegna della cementificazione

Posted in Comunicati Stampa by admin on 31 Marzo 2008

Il consiglio comunale convocato per martedì 1 aprile 2008 si può definire senz’altro all’insegna della cementificazione.
Su 12 punti all’odg ben 9 riguardano l’assegnazione di destinazioni urbanistiche in variante al PRG finalizzate a programmi costruttivi.

Qualcuno di questi programmi ricade addirittura in zone destinate a parco urbano.
E’ strano e forse sospettoso che a fine legislatura vengano portate all’attenzione del CC, per la relativa approvazione, tutte queste proposte di programmi costruttivi, ed è ancora più strano e sospettoso che ciò venga fatto pochi giorni prima, si può dire, di approvare il nuovo PRG, già sufficientemente stravolto per via di tutte le concessioni edilizie rilasciate in variante al PRG.

Ci si lamenta che il nuovo piano è inadeguato al nuovo e caotico assetto urbanistico e si continua a renderlo ancora più inadeguato ed a rendere ulteriormente più invivibile la città.
Vorrei ricordare ai consiglieri, che hanno ricevuto disposizioni in merito al voto da esprimere nei confronti di questi piani costruttivi, che hanno a suo tempo giurato fedeltà alla città, e che hanno l’obbligo morale di lasciare alle future generazioni, ad iniziare dai propri figli, una città a misura d’uomo. Votando questi atti non si va certamente in questa direzione.

Nino Cerruto

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“Tarsu-ssati”

Posted in Comunicati Stampa by admin on 27 Febbraio 2008

In questi giorni ai cittadini modicani vengono recapitate le cartelle esattoriali relative alla integrazione della tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2007, mentre è ancora in corso il pagamento di quella originaria.

L’incremento della tassa, che in soli due anni è aumentata di oltre il sessantacinque per cento, è la conseguenza della scelta operata dal Sindaco Torchi e dalla sua maggioranza, Udc, Forza Italia e Mpa, che in occasione della discussione sulle variazioni di bilancio in Consiglio Comunale il 28 novembre, in appena venti minuti, senza adeguata documentazione e contro la volontà del centrosinistra, ha approvato un incremento del costo del servizio che adesso devono coprire i cittadini.   

Secondo uno studio comparato riportato da un quotidiano in questi giorni, a Modica si paga l’aliquota della tassa sui rifiuti più alta della provincia; inoltre i cittadini devono sapere che anche nella proposta di bilancio di quest’anno, approvata dalla Giunta Torchi e sottoposta al Consiglio Comunale, viene previsto un altro incremento della tassa, pari a circa quattrocentomila euro che i modicani si ritroveranno a pagare nella cartella per il 2008.
Tutto questo a fronte di un servizio che registra il fallimento dell’azione amministrativa e che assume il carattere dell’emergenza: dal crescente debito, pari a circa ottomilioni di euro, con il Comune di Scicli, ai debiti consolidati con la ditta Agesp, ai debiti con la ditta che attualmente svolge il servizio, la cui conseguenza si ripercuote sui ritardi del pagamento degli stipendi ai dipendenti, costretti allo sciopero per il rispetto dei loro diritti, ad un risultato deludente in ordine alla raccolta differenziata, ferma al sei per cento, all’assenza di prospettive in ordine alla chiusura imminente della discarica di Scicli. 
    
Nel sostenere le ragioni e la protesta di quanti in questi giorni, associazioni, sindacati e singoli cittadini, lamentano l’eccessiva, concomitante e forte pressione fiscale dovuta alle due bollette della tarsu, che sta mettendo a dura prova innumerevoli nuclei familiari, denunciamo ancora una volta che in assenza di una vera e propria strategia finanziaria, che ha portato il Sindaco Torchi e la sua maggioranza in questi cinque anni a gestire con estrema disinvoltura il bilancio comunale, la vera essenza dello sbandierato “piano di risanamento finanziario”, condiviso dai partiti del centrodestra, è costituita esclusivamente da un incremento della pressione fiscale  a danno dei cittadini di Modica.

Vito D’Antona

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La Sinistra-L’Arcobaleno, la scelta giusta

Posted in Comunicati Stampa,Varie by admin on 20 Febbraio 2008

I Verdi andrannno alle elezioni con La Sinistra-L’Arcobaleno. Una scelta forte, che serve a mettere al centro della campagna elettorale i temi dell’ambiente, dei diritti, della pace. I valori veri di un Italia che possa avere davvero una sinistra ambientalista, ecologista, pacifista, come esiste in altri Paesi europei.

E va in questa direzione la sfida che abbiamo lanciato al Partito Democratico dicendo “non lasciamo a Berlusconi la strada asfaltata per la vittoria”.
Noi sappiamo che La Sinstra-L’Arcobaleno prenderebbe molti piu’ voti andando senza la zavorra del Partito Democratico.

Un partito che ha detto di no alle coppie di fatto e che continua a proporci il carbone. Ed inoltre c’e’ il problema delle amministrative. Si vuole votare lo stesso giorno anche per i governi locali: sicuramente per Roma e la sua Provincia, quindi realta’ importanti. Ed in questo caso proprio il Partito Democratico che dice di voler andare da solo alle elezioni nazionali – dove si rischia di regalare il governo a Berlusconi – chiede poi l’alleanza nei sistemi locali, dove c’e’ il doppio turno e dove l’alleanza al primo turno serve per rinforzarci nei confronti della destra. E’ evidente che chiederemo condizioni programmatiche molto chiare.

Non e’ possibile che in molte citta’ si facciano scelte di cementificazione, continuando a fare regali ai palazzinari ed a parti arretrate dell’imprenditoria italiana, chiedendo poi l’alleanza con La Sinistra-L’Arcobaleno. Dovremo ragionare molto bene. Dovremo vedere citta`per citta`, provincia per provincia, senza sottrarci alla necessita’ di non lasciare queste amministrazioni alla destra. Ma dovremo spiegare anche l’irresponsabilita’ del Partito Democratico che lascia il governo del Paese a Berlusconi, al conflitto di interessi e alle leggi ad personam.

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Raccolta differenziata e discarica a Modica

Posted in Comunicati Stampa by admin on 7 Febbraio 2008

Il Piano Comunale per la RD e la riorganizzazione delle modalità di gestione dei Rifiuti Urbani (prcd), illustrato dal dott. Rossi dell’Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, nella seduta del Consiglio Comunale di Modica del 2 Febbraio u.s, ha messo in luce 3 aspetti:

1. E’ possibile, come già successo in altri comuni, quadruplicare la percentuale di RD solo se vi è “una chiara volontà politica del’Amministrazione Comunale”;
2. E’ possibile autonomamente come Comune, di concerto con l’ATO Ambiente, avviare autonomamente la RD spinta domiciliare, attivando ovviamente risorse ed intelligenze;
3. Occorre nell’immediato rivedere il Regolamento per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbano, approvato dal Consiglio Comunale il 30/10/1995, per prevedere, in attesa  dell’introduzione della TIA (tariffa d’igiene ambientale), forme di incentivazioni ed agevolazioni fiscali per quei cittadini che praticano la RD. I dati disponibili, relativi all’anno 2006, ci dicono infatti che nel Comune di Modica sono stati prodotti complessivamente 26.050.155 Kg di rifiuti urbani di cui solo il 5,88 % raccolto in maniera differenziata. La produzione pro-capite annua, pari a 485 kg,  attesta la maggiore incidenza delle utenze non domestiche o comunque l’utilizzo del circuito dei rifiuti urbani anche per la gestione di rifiuti speciali (con un uso improprio dei cassonetti stradali). Numerosi studi dimostrano che la produzione di rifiuto urbano attribuibile alle utenze domestiche si attesta sui 250-300 kg/ab.anno denotando così una significativa presenza di rifiuto non strettamente di origine domestica nei rifiuti urbani del Comune di Modica. Ne consegue paradossalmente che allo stato attuale chi produce meno rifiuti paga per chi ne produce di più.
Sono questi i percorsi già sperimentati, avviati e consolidati in molti comuni italiani, anche del centro sud, di cui diversi risultano superiori a Modica per estensione e popolazione.

Invece il Sindaco Torchi continua a porre come priorità la realizzazione della discarica nel territorio comunale, dipingendo uno scenario, quale “appassionato della comunicazione”, tutto da verificare: brevi tempi di realizzazione ed abbattimento della TARSU.   

E’ ormai abbondantemente noto che la realizzazione di una discarica richiede, tra autorizzazioni, valutazione d’impatto ambientale, variante al PRG, studio accurato ed approfondito del sito e realizzazione di tutte le condizioni di sicurezza, almeno 2 anni. Non si spiegherebbe altrimenti perché Cava dei Modicani abbia fatto registrare tutti questi mesi di ritardo per la costruzione. Inoltre i costi di realizzazione, dai 9 ai 10 milioni di €, andranno a far parte della tariffa come quota di ammortamento e graverà sui cittadini. Il vantaggio economico che un comune poi trae dall’ospitare una discarica nel proprio territorio è del tutto irrisorio; attualmente per Scicli è di 0,76 € per tonnellata. Non è pertanto credibile chi afferma che realizzare una discarica nel proprio territorio consentirà una sensibile riduzione della TARSU.

La comunicazione propagandistica messa in atto dal Sindaco tende a coprire e nascondere i veri problemi che stanno all’origine dell’emergenza che da qui a poco si potrà determinare: a) la totale inerzia di questa amministrazione nella gestione dei rifiuti che in 6 anni è riuscita solo a far diminuire la percentuale di RD, passando dal 6,70% del 2002 al 5,88% del 2006;  b) i debiti che questa amministrazione ha accumulato con i vari comuni e con l’ATO e che sono la vera causa per cui Modica trova le porte chiuse per il conferimento dei rifiuti.

Torchi ha una doppia responsabilità nella duplice veste di Sindaco e di componente dell’ATO Ambiente. Giova ricordare che questi piani di rd sono chiusi in un cassetto dal 2004 e che nessun comune né l’Ato hanno voluto tirare fuori per dare una risposta efficace al problema dei rifiuti. Sono invece stati impegnati nella spartizione delle cariche da distribuire ai singoli partiti, facendo addirittura trascorrere 3 mesi prima di scegliere il nuovo Presidente dell’ATO. Il risultato di questo modello di gestione e della lottizzazione partitica è che da un lato qualsiasi sito scelto nel territorio ibleo rischia di diventare una pattumiera provinciale (ancora oggi a Gisirotta si registrano fenomeni di autocombustione e di percolato che si riversa sul Tellesimo andando ad inquinare le sorgenti che forniscono l’acqua a Cassibile e dintorni) e dall’altro con il 1° Marzo nessuno ha ancora detto dove andranno i rifiuti di Modica.

Certamente non potranno essere i cittadini a pagarne le conseguenze sia in termini ambientali, per i rifiuti sparsi lungo le strade, sia in termini economici, perché si potrebbe andare a conferire a centinaia di km di distanza.

Di fronte a questo possibile scenario, completamente opposto a quello del sindaco, sembra che nessuno sia chiamato a risponderne e sembra che alcuno sia responsabile, perché ognuno ha fatto quello che poteva fare. Questo è quello che ci dicono; questo è quello che ci dice chi si mostra “esperto della comunicazione”, aggiungendo nei confronti dei cittadini al danno le beffe.

Nino Cerruto

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Anno nuovo, rifiuto vecchio

Posted in Comunicati Stampa by admin on 2 Gennaio 2008

                            

Ad un mese di distanza dal Consiglio Comunale dedicato al tema dei rifiuti e della discarica e a poco più di due mesi dalla scadenza della chiusura della discarica di S. Biagio a Scicli, sembra essere calato il silenzio sul problema.

Niente è stato fatto dal Sindaco Torchi e dall’Assessore Gerratana per ridurre il peso dei rifiuti in discarica, niente è stato proposto in termini progettuali per tentare di uscire dall’emergenza che la città sta vivendo e della quale a breve si potrebbero evidenziare gli aspetti più drammatici e che porterebbero in pochi giorni a scenari “campani”.Non un solo intervento per tentare di ridurre i 94kg di rifiuti su 100 che buttiamo in discarica, non un solo centesimo di euro per promuovere la raccolta differenziata.

E intanto il tempo passa e i soldi che i cittadini modicani pagano per il conferimento dei rifiuti continuano ad essere sempre di più e sempre gravati dalle penali per il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati per la raccolta differenziata.

E’ opportuno infatti ricordare che la legge “multa” i comuni che non hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata entro il 2006 e che non raggiungereanno il 45% entro il 31 dicembre 2008.

In Italia oltre 1150 comuni hanno raggiunto l’obiettivo minimo; tutti gli altri, Modica compresa, a causa della superficialità, dell’incapacità e dell’irresponsabilità di sindaco e amministratori, pagano questa penale che si aggiunge alla canonica tassa sui rifiuti, e i modicani probabilmente continueranno a pagarla anche nei prossimi anni perché ad oggi non esiste alcun piano o progetto per l’incremento della raccolta differenziata.

Ma arrivati quasi al nuovo anno cosa dobbiamo pensare?

Che Sindaco e Amministrazione hanno avuto conferma di “miracoli” dai piani alti del palazzo del potere?

Che S. Biagio non chiuderà, ma è meglio non parlarne altrimenti i cittadini sciclitani torneranno far sentire la propria voce?

Che la vasca di Cava dei Modicani sarà completa alla chiusura di S. Biagio, ma è meglio non dire ai ragusani che andremo tutti a conferire nella loro discarica e che, senza interventi di riduzione dei rifiuti e una forte raccolta differenziata, la riempiremo in pochissimo tempo e dovremo aprire altre discariche e poi altre ancora?

O forse si aspetta di arrivare a pochi giorni dal 29 febbraio per poter imporre, con la solita strategia dell’emergenza, scelte pesanti e disastrose passando sulla testa dei cittadini?

O peggio ancora, Sindaco e Amministratori pensano che il consenso elettorale sia un lasciapassare per qualsivolgia turpe intervento?

No, i cittadini modicani stanno già comprendendo l’errore commesso e, a velocizzarne la consapevolezza, oltre alla scellerata amministrazione finanziaria dell’ente, certamente sta influendo l’aumento delle tasse e non ultimo il 65% in due anni della tassa sui rifiuti.

No, non abbasseremo la testa. Tutt’altro!

La terremo alta e faremo conoscere a tutti quali e quanti interventi potrebbero farci uscire da questa drammatica situazione e quali e quanto forti siano le complicità e le resistenze che puntano a lasciare nell’emergenza rifiuti la nostra città e la Sicilia tutta.
Modica, 23/12/07
Per il movimento politico “una nuova prospettiva”

Maurizio Pisana e Piero Paolino

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Discarica nel territorio modicano: perplessità e proposte

Posted in Comunicati Stampa by admin on 30 Novembre 2007

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1. Non è assolutamente vero che la realizzazione di un discarica a Modica farebbe diminuire la tassa sui rifiuti per i cittadini. Il costo del conferimento in discarica è stabilito per legge ed è uguale per tutte le discariche autorizzate; oggi si aggira sui 120-130 € tonnellata, il doppio della tariffa praticata a Scicli e superiore del 30% a quella praticata  a Vittoria, indipendentemente dal luogo di conferimento. La differenza di costi è dovuta semmai al trasferimento. Quindi a meno di non realizzare la discarica in corso Umberto i costi non si abbatterebbero.

Il costo del conferimento in discarica è stabilito per legge ed è uguale per tutte le discariche autorizzate; oggi si aggira sui 120-130 € tonnellata, il doppio della tariffa praticata a Scicli e superiore del 30% a quella praticata  a Vittoria, indipendentemente dal luogo di conferimento. La differenza di costi è dovuta semmai al trasferimento. Quindi a meno di non realizzare la discarica in corso Umberto i costi non si abbatterebbero.2. Non si capisce come pur pagando una tassa sui rifiuti il Comune di Scicli non abbia visto un euro, e come dovremmo credere che vedremo invece le royalties promesse in caso di realizzazione della discarica nel nostro comune.

3. Ad oggi, non esiste nessuno studio economico che dimostri quanto realmente in meno sull’attuale bolletta andrebbero a pagare i cittadini modicani se venisse realizzata la discarica nel proprio territorio.

4. Il d.lgs 36/2003 in vigore, obbliga al conferimento nelle nuove discariche solamente i rifiuti pre-trattati; rifiuti cioè, che sono stati privati della frazione organica, quella che produce biogas (causa del attivo odore) e percolato (causa dell’inquinamento delle falde acquifere).

5. Non esiste alcun piano di gestione integrata rifiuti predisposto dall’ATO che contempli oltre ai siti di discarica: i siti di pre-trattamento (art. 7: i rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento), i centri di stoccaggio, la raccolta differenziata nelle percentuali stabilite e quant’altro in osservanza alla vigente normativa in merito.
Quindi allo stato attuale non si farebbe altro che trasferire tout-court la discarica di Scicli, con tutte le problematiche tristemente note e sotto gli occhi di tutti, in territorio modicano.

6. Ricordo inoltre che dal 13 gennaio 2008 (in base all’art. 5 del suddetto d.lgs 36/2003) si possono creare nuove discariche, ammesso che “entro cinque anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani biodegradabili siano inferiori a 173 kg/anno per abitante“; questo significa che la quota attuale del 3% di raccolta differenziata e riciclo è ben al di sotto del minimo significativo.

La soluzione più ovvia è quella di conferire in discarica meno rifiuti possibile, praticando un’elevata raccolta differenziata e legando la tariffa unitaria alla quantità conferita; meno rifiuti si conferiscono in discarica e più basso sarà il prezzo di conferimento.

Suggerimenti e proposte (dal 25 ottobre 2006)

1. Non è detto che il sito debba essere necessariamente localizzato nei comuni di Modica e Pozzallo giacché il sistema è funzionale per l’intera provincia;
2. che il sito debba essere obbligatoriamente unico;
3. che dovendo essere materiale di tipo organico inertizzato (vedi d.lgs 36/2003 ) può essere quindi usato come riempimento per bonificare e rimodellare:
cave di estrazione abusive,
cave di estrazione autorizzate prima dell’obbligo normativo del ripristino dei siti
e cave di estrazione con l’obbligo normativo del ripristino.

Esistendo nell’intero territorio provinciale decine di siti con questi requisiti e praticamente già pronti all’uso il quesito sembrerebbe di facile soluzione se si riuscisse a comprendere che il problema non può assumere connotazioni di carattere politico, e che gli interessi economici di pochi o la superficialità di molti, non possono mettere a serio rischio di compromissione irreversibile il futuro del nostro territorio e la salute dei nostri cittadini.
Se veramente si vuol fare risparmiare i cittadini sui costi dei rifiuti, si inizi a parlare seriamente di raccolta differenziata; calcolando che la quota differenziabile oscilla tra il 40 e 70 per cento e prendendo per realistica una quota di circa il 50 per cento ed aggiungendo a questo il fatto che ai cittadini modicani è stato di recente già posto un balzello del 30 per cento in più da pagare si risparmierebbe da subito l’80 (ottanta) per cento! Dico l’80 per cento sull’attuale tassa dei rifiuti !!!

La vita delle discariche, compresa Scicli, sarebbe di gran lunga superiore se si capisse che la “soluzione passa anche attraverso una corretta gestione e visione delle discariche”, come elemento parte di un ciclo di gestione integrata dei rifiuti e non come porzione di territorio da annientare.
Perché infine, si parla tanto di tutela e rispetto del territorio e non si approva il Parco di Cava Gisana che da oltre un anno giace polveroso nel cassetto del nostro Sindaco pronto a battersi contro le trivellazioni a Noto, ma il primo a proporre una discarica nel proprio comune?

Corrado Rizzone Verdi Modica

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C’è chi sversa in mare e chi addosso alle persone

Posted in Comunicati Stampa,Varie by admin on 30 Luglio 2007
Buffone di Corte

Il tema in argomento, la salute pubblica e l’ambiente, è una questione morale vitale ai fini della civile convivenza, al di là degli steccati politici; dispiace vedere un partito come Forza Italia, che pure ha menti e programmi degni di confronto, lasciare a personaggi di idee così confuse, e di così scarso senso della cosa pubblica (nonostante il suo “ruolo istituzionale”), la responsabilità di rappresentarlo su tali argomenti, usandoli, anzi, come pretesto per accuse personali di basso profilo.

Le immagini fotografiche pubblicate sul sito, non fanno altro che attestare e supportare, quanto in questi giorni il sindaco Piero Torchi ha avuto il coraggio di denunciare con alto senso di responsabilità morale, e non certo “per creare allarmismi” e inutili polveroni a danno di cittadini, turisti, ambiente e attività connesse.

Riguardo ai risultati delle ultime elezioni, introduco un concetto sicuramente nuovo per Militello. E’ chiaro che fare politica per noi significa occuparci attivamente della “città” da liberi cittadini o da eletti, indipendentemente da poltrone od incarichi! Infine non capisco, in cosa consisterebbe il realismo: nel lasciare passare sotto silenzio ciò che è sotto gli occhi di tutti?

Chi infanga l’immagine della città ed offende coloro che lavorano a difesa e per il bene del nostro territorio sono coloro che generano le macchie giallastre e non certo il sindaco Torchi che le ha denunciate o noi che le abbiamo fotografate! Non c’è niente di demagogico e strumentale (sempre che Militello ne comprenda il significato) nel galleggiare di queste poltiglie maleodoranti, ma solo una triste e angosciosa realtà.

Suggerisco a Militello quindi di essere realista con quanto scritto e lo invito, come da me suggerito nell’articolo, ad effettuare il doveroso tuffo promozionale, “col sorriso”, domenica 5 agosto in Contrada Pisciotto dalle 11.00 alle 12.00, qualora dovesse presentarsi ancora all’appuntamento l’immaginaria  “chiazza gialla fermentante”. Saremo lì ad applaudirlo!

Corrado Rizzone coordinatore cittadino dei Verdi Modica

Comunicato stampa del capogruppo di Forza Italia Militello
Comunicato Sindaco Piero Torchi

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Zona SIC nell’area industriale, tutto come previsto, si torna indietro!

Posted in Comunicati Stampa by admin on 21 Luglio 2007

Il TAR di Palermo sospende il Decreto dell’Assessore al Territorio e Ambiente Interlandi con il quale le ZPS e SIC non venivano più considerate aree naturali protette. Sono aree protette sotto la tutela dello stato.

Assessore Interlandi

Avevamo già nel febbraio di quest’anno chiarito la nostra posizione in merito alla vicenda dei siti SIC e ZPS e nello specifico relativamente alla vicenda dell’area industriale SIC/Maganuco (comunicato ripreso dal Giornale di Sicilia e Video Mediterraneo):”esprimiamo fortissimi dubbi circa la reale efficacia che una legge regionale possa avere su di una norma comunitaria. Esso, a nostro avviso, contribuisce soltanto ad aggiungere inutili e dannosi elementi di confusione, innescando di fatto un vortice di conflitti di competenze tra Regione, il Ministro dell’Ambiente che ha il compito di tutela sulle zone SIC e la Comunità Europea, invece di concorrere ad armonizzare e a tutelare sia l’ambiente che gli interessi delle aziende che hanno investito sul nostro territorio.” (17 febbraio 2007)

In occasione della recente visita dell’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia Interlandi a Modica, avevo ribadito le mie perplessità all’Assessore stesso circa il percorso amministrativo che con disinvolta superficialità si ostinava a seguire.
Percorso fatto di spallate amministrative e sgarbi istituzionali che puntualmente vengono cassati dagli organi dello Stato competenti e che continuano a generare vortici di conflitti di competenze e che avranno come unico risultato quello di “inguaiare” le aziende che colpa non hanno.

Inoltre avevo fatto rilevare come, a mio avviso, è oltremodo pericoloso portare il conflitto in Commissione Europea, perché le ripercussioni negative che inevitabilmente ne scaturiscono, porranno le aziende in una posizione di frode di fondi comunitari e danno ambientale in zone protette e le istituzioni italiane a dover pagare, per poi rivalersi sull’anello più debole della catena (indovinate un po’ chi) 300.000 euro al giorno, dal periodo dell’infrazione (aprile 2000, fate un po’ il conto!)

Sorprende ancora come il Sindaco di Modica, che dovrebbe essere garante di istituzionalità, si sia prestato a proseguire su questa strada tecnicamente illegittima e ampiamente contestata e cassata a più riprese, soprattutto alla luce dell’ampia disponibilità mostrata dal movimento dei Verdi, che ha più volte suggerito il corretto percorso amministrativo da seguire - vedi lex DPR 357/97, (cap. 5 comma 8 e 9 e cap. 13 comma1) ed altri, “per porre le aziende che hanno investito sul nostro territorio in una posizione di legalità” – e che in sede di dibattito con l’Assessore Interlandi era stato consigliato, a parere richiesto, come unica soluzione tecnica possibile, anche dall’illuminato Dirigente dello sportello unico di Modica dott. Muriana.

Corrado Rizzone movimento Verdi Modica

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Il “chioschetto” di Playa Grande

Posted in Comunicati Stampa by admin on 20 Luglio 2007

Chiosco a Playa Grande 

Da più parti ci hanno segnalato allarmati, la realizzazione sulle dune, proprio a ridosso della riserva naturale della foce del fiume Irminio, in territorio di Scicli, di una imponente costruzione in legno.

Nel contempo avevamo sentito parlare della realizzazione, in quei luoghi,di un chiosco di servizio al Resort, (sorto nella stessa area a ridosso della riserva naturale della Foce, su cui per anni aveva tiranneggiato indisturbato, con i suoi decibel sparati a mille una nota discoteca).
 
Ci eravamo fatti l’idea che un chioschetto discreto ed appartato, in legno, come servizio di spiaggia per gli ospiti del resort, al posto del gazebo in plastica sin li usato, forse poteva starci.

E però l’insistenza e le sollecitazioni preoccupate di tanti cittadini, ci hanno portato ad andare a vedere direttamente; e se qualcuno vuole chiamare chioschetto la vasta piattaforma in legno su cui cominciano a delinearsi le forme di diverse  strutture coperte ha voglia quanto meno di divertirsi.

Infatti, proprio sulle dune consolidate da una interessante fauna pioniera, ad una decina di metri dal limite della riserva naturale, sta prendendo corpo, cosa grave, senza  visibile tabella che ne indichi la natura, la proprietà e gli estremi legali di concessioni ed autorizzazioni, un vero e proprio stabilimento balneare che, per investimenti e dimensione, certamente non sarà destinato ad essere un luogo riservato e discreto interno al resort, ma si può ragionevolmente ipotizzare diverrà  di sera un surrogato di discopub il cui accesso pubblico ed aperto farà affluire nelle stradine sin oggi tranquille e senza traffico del borgo di  Plaja Grande, la folla della movida notturna estiva.

Ci siamo resi conto che ancora una volta il diritto dei  cittadini alla tranquillità, alla fruibilità pubblica del territorio, la natura da tutelare, sono poca cosa  davanti a chi ha interessi precisi e si sa muovere.
 
Chiediamo al Sindaco di Scicli, visto che non si riscontrano indicazioni, di dare conto pubblico, non tanto a noi, ma ai tantissimi cittadini che in queste ore con noi si sono lamentati, (anche se magari non tutti sono residenti e non vivono la vita della comunità sciclitana), di quello che sta avvenendo sulla spiaggia di Plaja Grande, spiegando i dettagli funzionali relativi a quella vastissima piattaforma che sarà, se completato, probabilmente il più grande stabilimento balneare della nostra provincia.

Il segretario Provinciale
Antonio La cognata
Ragusa 20/07/07

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