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Invece della sentenza altri due periti.

Posted in Articoli,Itis - Biomassa,Kartodromo by admin on 24 Maggio 2008

Molti degli imputati erano presenti in aula perché attendevano la sentenza per ieri nel processo che si celebra davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica (Scibilia, presidente, Di Marco e Rubino, a latere) che riguarda le concessioni per la costruzione di un kartodromo, in Contrada Bellamagna-Zimmardo, e di un impianto di biomassa, presso Cava Giarrusso, sulla Modica-Mare.

Attesa vana perché ieri i giudici sono usciti, a sorpresa, dalla camera di consiglio con una nuova decisione, nominando due nuovi periti. Si tratta del professore Salvatore Brullo, vice direttore del Dipartimento Botanico presso l’Università di Catania, e del dottor Giampietro Giusto Del Galdo, direttore di Ricerca di Scienze Ambientali presso l’ateneo catanese. I due presteranno giuramento il prossimo 30 maggio. Dovranno esprimersi in merito all’esistenza della Macchia Mediterraneo, oggetto di ripetuti contrasti nel corso del dibattimento che era stato chiuso alcune settimane fa con le richieste del pubblico ministero, Maria Mocciaro, di otto condanne per quasi dieci anni di arresto e 90 mila euro di multa e cinque assoluzioni, tra le quali quelle dei funzionari della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa. L’indagine scaturì dalle denunce che furono presentate da alcuni residenti delle due zone, dal Movimento Azzurro e da Legambiente.

Nel processo si sono costituiti parte civile il Ministero per l’Ambiente, gli assessorati regionali allo Sviluppo Economico, al Territorio ed Ambiente, all’Agricoltura e Foreste e ai Beni Culturali ed Ambientali, attraverso l’Avvocatura dello Stato, oltre al Movimento Azzurro, a Legambiente, e ad una ventina di proprietari di alcuni terreni confinanti con le aree sottoposte ai vincoli ambientali e paesaggistici.

Fonte: RTM

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